-Il soggetto della soggetto della scultura è tratto da una delle favole dello
scrittore latino Apuleio: Venere invidiosa di bellezza di Psiche,
ordina a Cupido di farla innamorare di un mostro, ma Cupido se ne
innamora e grazie a Zeffiro, Dio del vento, la trasporta nel suo
castello, ma non vuole rivelarle di essere un Dio, le sorelle di Psiche allora la
convincono a guardarlo poiché credono che Amore sia realmente un mostro,
lei lo guarda e lui sentendosi tradito fugge. Venere la sottopone a
delle prove per riavere il figlio, l’ultima prova è andare
nell'ade e prendere un vasetto, ma non aprirlo, ma lei invece lo apre e
esce il sonno eterno. Interviene Zeus che da a Cupido la possibilità
di svegliarla con un bacio.
-Il momento raffigurato e quello in cui Amore abbraccia
Psiche, Canova li scolpisce nell'istante prima del bacio tra i due amanti, l'istante è carico di altissima tensione erotica che precede l’esplodere della
passione.
-Il disegno compositivo è bilanciato negli equilibri: Psiche è semidistesa, rivolge il viso e le braccia verso l’alto, con un lieve avvitamento. Amore si appoggia sul ginocchio sinistro e e si inarca per avvicinarsi a labbra di lei.
-Leggerezza e grazia connotano entrambe le figure.
-La geometria della composizione è perfetta: si forma una
X molto equilibrata, al centro di questa vi è un cerchio, formato
dalle braccia, al centro di questo vi sono le labbra. Questa
geometria si coglie al meglio dal davanti della statua, che però è stata realizzata
per essere vista a tutto tondo.
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