-Fu commissionato dal Principe Alberto di Sassonia, in quanto voleva un monumento che
celebrasse le virtù della moglie morta giovane.
- Sorge nella
chiesa degli agostiniani annessa al palazzo imperiale di Vienna.
- Il monumento offre l'occasione per meditare sul mistero della morte, in questo caso è esposta una visione laica e serena di questa: la vita può continuare nella memoria di chi resta.
- La forma piramidale del monumento richiama chiaramente le piramidi sepolcrali egizie.
Sulla facciata vi è un tondo
circondato da un serpente con il ritratto del solo volto, medaglione
sorretto dalla felicità.
Sull'architrave c'è scritto “Alberto alla sua
ottima moglie”.
Alla base un alto podio con due gradini su cui, a
intervalli regolari, i personaggi (disposti casualmente perché la
morte colpisce chiunque) del corteo funebre (simbolo di continuità)
che va verso la buia porta centrale (simbolo del passaggio da vita a
morte): a sinistra la Carità guida un vecchio cieco, al centro la
pietà, tra due bambine, a capo chino porta le ceneri della defunta.
Un drappo leggerissimo sui gradini che collega e le figure e
l’interno con l’esterno e quindi il regno dei vivi e quello dei
morti.
All'angolo destro vi è il Genio alato della Morte,
appoggiato a un leone dormiente (simbolo della forza e bontà di
lei), esprime nella sua bellezza un senso di pace e serenità.
L'azione unitaria ha una grande intensità emotiva.
L'azione unitaria ha una grande intensità emotiva.
C'è il recupero della tradizione
pagana: processione funebre che accompagna le ceneri al sepolcro.
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