ITALIANO: Il Romanticismo, riassunto dei tratti principali.


Romanticismo


La nascita del termine “romantico”:
Il termine “romantico”, derivante dall'aggettivo “romantic”, nacque durante il XVII in Inghilterra con un'accezione negativa, poiché stava ad indicare quella letteratura che era dominata principalmente dalla fantasia e dalla finzione. Solo nel settecento il termine acquisì una valenza positiva ed iniziò ad alludere a tutto ciò che colpisce e coinvolge la sensibilità umana, come la natura selvaggia o le apparizioni misteriose. In Francia l'aggettivo venne prima tradotto come “romanesque” e poi come “romantique”e connotava gli spettacoli della natura che producono sentimenti di commozione nell'uomo. Alla fine del settecento i termini “romantisch” e “romantik” vennero usati dagli scrittori tedeschi per indicare l'inquieta sensibilità moderna, e le sue manifestazione nella poesia,in opposizione al classicismo. In Italia l'aggettivo “romantico” iniziò a essere usato solo a partire dal 1814.

La nuova sensibilità romantica:
Con il romanticismo, alla fine del '700, si venne a creare un nuovo tipo di sensibilità, denominata sensibilità romantica. Questa concentrava la propria attenzione sul sentimento, poiché permetteva di di dare voce al fondo oscuro e irrazionale dell'animo umano. C'è da precisare che questa nuova sensibilità non è una cesure netta con i modelli estetici del settecento, ma solamente la presenza dei nuovi artisti e scrittori di una più rigorosa e lucida consapevolezza critica. Quindi il Romanticismo non può essere considerato strettamente una una rivoluzione radicale dei parametri culturali ma più che altro la nascita di una nuova consapevolezza.

Il Romanticismo in Italia:
In Italia il Romanticismo nacque ufficialmente nel 1816 quando Madame de Stael, scrittrice francese con grande autorità, invitò polemicamente i letterati Italiani a svegliarsi ed aggiornare il loro patrimonio culturale confrontandosi con la letteratura romantica tedesca; per questo motivo il Romanticismo tedesco diventò un fondamentale punto di riferimento per il movimento romantico italiano.

Valori nazionali:
Il movimento romantico costituì, per quasi tutte le nazioni, un tentativo di rivalutare l'eredità culturale e popolare. Questo è molto evidente specialmente in Inghilterra ed in Germania, dove il Romanticismo concorse alla riscoperta e alla riaffermazione dei valori nazionali, ad esempio i romantici tedeschi recuperarono molto dal ricco repertorio di miti e leggende del medioevo. Inoltre in Germania ed in Italia (gli unici grandi stati che non si erano ancora unificati politicamente) il romanticismo diede voce alle aspirazioni patriottiche e di indipendenza che iniziavano a diffondersi presso l'opinione pubblica.

L'intellettuale ed il suo conflitto:
A causa delle profonde trasformazioni avvenute in quel periodo (la rivoluzione francese, il radicale cambiamento della società, dell'economia e della vita quotidiana derivata dalla rivoluzione industriale) si diffuse un senso comune di inquietudine e paura, che influenzò molte manifestazioni romantiche. Per questo motivo l'intellettuale romantico maturò un atteggiamento di diffidenza, e a volte di repulsione e rivolta, verso l'epoca in cui viveva, spesso isolandosi o incitando alla ribellione contro i valori dominanti della società.

Il ruolo dell'eroe, isolamento e titanismo:
Nel Romanticismo spesso l'eroe poteva essere identificato con l'autore stesso, infatti entrambi avvertendo il doloroso contrasto fra i propri ideali e un mondo dominato dalla logica dell'interesse economico e dall'utilitarismo, preferivano la fuga ed il rifiuto della realtà. Il così detto titanismo invece consiste nell'eroe romantico che, ispirandosi alla natura, aspira all'infinito e all'eternità, e che, pur consapevole della sua finita e dei suoi limiti umani, si ribella al suo destino e lancia un grido tragico e vano all'ordine imposto dalla natura. Un termine molto importante sotto questo punto di vista è “sehnsucht”, che consiste nel desiderio di ciò che è necessariamente inappagabile, poiché raggiungerlo significherebbe uscire dai limiti dell'umano.

Il ruolo del classicismo mito nel Romanticismo:
Nel movimento romantico c'è un rifiuto completo del classicismo poiché esso poneva limiti, regole e schemi fissi che non permettevano di esprimersi al meglio ed in piena libertà, per questo motivo personaggi come Shakespeare, Ariosto o Tasso diventano modelli da imitare. Anche il ruolo del mito classico viene svalutato, infatti -specialmente in Italia e in Francia- la mitologia classica viene vista come in freddo repertorio di immagini e metafore ormai incapaci di parlare alla sensibilità moderna; in Inghilterra e in Germania la discussione sul mito afferma che inoltre c'è anche la necessità di creare nuovi miti, proprio per questo motivo in area tedesca vengono recuperati elementi del folclore locale – un esempio ne sono i racconti dei fratelli Grim-.

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